ordinanza ministero della salute

ho letto gli articoli da voi riportati in merito alle razze pericolose (e le altre mille stronzate del ministero)e mi sento di dover dire alcune cose:

1 viene scritto che i cani per ciechi e disabili non possono appartenere alla lista dei cani "pericolosi".....ci sono molti rottweiler e pitbull che danno dei gran punti ai soliti pastori tedeschi o labrador e non trovo giusta questa discriminazione.

2 il caro ministero si contraddice in due occasioni (ma si sa la coerenza non è una dote dei politici): prima quando parla dell'addestramento volto ad esaltare l'aggressività. Ci sono cani che appartengono alla lista ma continuano a conseguire (giustamente) brevetti di attacco e divesa come lo ztp e l'ipo.
Dopo si contraddice parlando dell'amputazione di coda ed orecchie: è vero che ci sono razze che hanno cambiato lo standard ma ce ne sono altre che non l'hanno fatto. Perchè è giusto tagliare la coda ad un espagneul breton piuttosto che ad un dobermann, mentre per il rottweiler non è possibile???
se lo sapete vi prego spiegatemene il senso!!!!

Comunque in generale la lista è stata fatta veramente male, vi hanno messo cani nella maggior parte dei casi molto rari. Gli incidenti tra cani, e tra cani e persone continueranno fino a quando certi padroni non si renderanno responsabili e non avranno un po' di esperienza in materia cinofila.
Per concludere vorrei sottolineare che ci sono cani che avrebbero bisogno non di una museruola ma di due (una è per il padrone) e non sempre sono i demonizzati della lista anzi, nella maggior parte dei casi sono razze che non compaiono su quest'ultima o addirittura meticci.

dimmi se sbaglio..ma tu non avevi un dogo? forse sbaglio persona, ma dalle foto mi sembravi tu..

si esatto avevo un dogo e ti assicuro che dietro a ste cose per due anni mi sono fatta del gran sangue marcio.

e che fine ha fatto?

è un discorso un po' complicato....se ci incontriamo per riprendere le dinamiche del branco ti spiegherò tutto. Per iscritto è davvero lunga!

Alessia quieta, ora hai un " topino " non era mia intenzione farti salire la pressione inserendo una pagina del genere..... purtroppo sappiamo tutti che le leggi, nella collettività dei casi, vanno bene ma nello specifico del singolo cane non ci chiappano nulla..........
in più è evidente che alcune leggi sono fatte solo per comodo, per far tacere la stampa e per far tirare un sospiro di sollievo alle persone che sono del tutto ignoranti in materia e l'idea che " qualc'uno " si sia impegnato a tentare di risolvere il problema delle agressioni li solleva e li rassicura.
Anche se personalmente preferirei avere contro un Pincher incazz..o piuttosto che un Rottwailer.
E non rispondermi inacidita perche mentre leggevo il messaggio mi si cagliava il latte nel bicchiere. Ciao ciao.

Tanto per aggiungerne una, una giornalista veramente brava del bau news dice che statisticamente il cane più mordace è il meticcio, e le vittime sono solitamente i padroni stessi! quella ragazza ne sa una più del diavolo!

Dodone ma mica ce l'ho con te....mica l'avete fatta voi la lista e le conseguenti leggi.
Solo tutte le volte che la leggo mi parte l'embolo visto che un po' di tempo fa queste cose mi toccavano da vicino.

Alcune razze sono inclini all'aggressività, è vero. ma solo inclini!
Il problema secondo me non è solo dei padroni. Quando inizia a diffondersi il razzismo, in qualunque specie, si crea un problema di socializzazione. Un cane appartenente a queste razza pericolose, appena perde i dentini da latte si trova davanti un muro di ignoranza,: non può più essere lasciato libero, non ha la possibilità di socializzare coi cospecifici e anche le carezze delle persone iniziano a scarseggiare. E presto diventa tardi per rimediare a questo isolamento non necessariamente voluto dai padroni. Bisogna fare socializzare molto questi cani per cambiare queste idee sbagliate, crescendo così dei cani equilibrati, e se il vicino di casa o i conoscenti al parco non lo capiscono ci sono le puppy class. Ma bisogna insistere per far cambiare questa idea ormai diffusissima. Quindi mi sentirei anche di consigliare l'obbedienza anzichè l'attacco e difesa, così, per far cadere la leggenda metropolitana dei cani aggressivi.

brava Arianna, io andando tutti i giorni in luoghi frequentati da tanti padroni e cani ho riscontrato il problema dell' allontanamento dai gruppi dei cani iscritti nella "lista" appena questi crescono.
tempo fà mi sono trovata davanti una scena tenerissima...: in un piazzale erano radunato 5 padroni con relativi cani(tutti a loro dire innocui) quando vedo arrivare un tranquillo pittbul tenuto al guizaglio che, senza farsi notate, si posiziona ai margini del gruppo.
Tutto fino a che tutti si sono accorti del nuovo arrivato ed è stato un fuggi fuggi.
aveste visto la "tristezza" nelle espressioni del cane, aveva smesso di scordizolare ed abbassato le orecchie, anche lui sentiva la necessità di stare in compagnia di suoi simili, ma l'ignoranza non lo consente.

una sera assisto a quest'altro genere di scena tipica a riguardo: signorina con cagnetta meticcia di piccola media taglia libera in una piazzetta non carrabile davanti a un portone. abitante del portone esce dal proprio portone con la propria pitbullona, che è buonissima, tanto che a volte la lascia libera. (dico che è buona perche quando la incrocio con ciara tira dritta, non accusa). La meticcia la attacca. i due padroni riescono comunque a controllare la situazione e non succede niente di grave. rimango con la signorina della meticcia che nel frattempo aveva sgridato lei il ragazzo e raccolgo i suoi commenti che sono: un pitbull non si lascia libero cosi! . senza neanche fare caso al fatto che era stata la sua ad attaccar briga con la pacifica pitbull. e che la sua era libera, e che l'altra stava uscendo di casa sua probabilmente lasciata libera quei due secondi aprendo e chiudendo il portone,c ome facciamo in molti abitando in zone dove non passano macchine e sapendo di non avere cani aggressivi.
senza parole

Cara Arianna (come ti ho già raccontato a voce) me ne sono successe di cotte e di crude su quest'argomento. Mi sento solo di dire che veramente ci sarebbe da far cambiare idea a questa gente del tutto ignorante in materia, ma sarà un percorso molto duro visto il terrore che suscitano certe razze.

non bisogna smettere di parlarne. In questo l'educazione del cittadino e del cane sono una grande arma. vedo l'addestramento più come una missione che come un business.
Il mio è un cane che non ha mai dato segni di aggressività nei confronti delle persone, ma quando vedo che alcuni genitori lasciano avvicinare i loro bambini senza sapere che ciara è buona, ma solo perchè ha la faccia buffa, mi chiedo cosa hanno in testa. Ci sono modi per avvicinarsi ai cani senza innescare situazioni di conflitto, modi per capire cosa potrebbero fare. La conoscenza vince il pericolo e così anche la paura.

sapete? sto preparando un programma di lezioni di educazione civico-cinofila rivolto alle scuole elementari, proprio perché, nell'impossibilità di educare i genitori, almeno i bambini ne sappiano qualcosa. domani ho l'appuntamento con l'assessore di varazze: vedremo!

grande ross!
già con cappuccetto rosso hai fatto un gran bel lavoro in questo senso. chi non l'ha visto lo puo vedere nei video del sito.

E, a proposito, l'assessore ci ha dato l'ok. giovedì vi faccio vedere il progetto, e settimana prossima sarà presentato in comune! spesso in realtà questi tentativi sono solo dei buchi nell'acqua, ma almeno possiamo dire di averci provato!

Come dicono: "tentar non nuoce".
Sarebbe molto bello riuscire a spiegare ai bambini come rapportarsi con i cani, anche perché tanti bambini non hanno più rapporti con gli animali, tanti non hanno mai neanche visto i classici animali da cortile figuriamoci se i genitori gli consentono di avvicinare un cane nel modo corretto

quello che dici è vero. tra l'altro diffondendosi le idee animaliste, si sta anche perdendo l'uso ti tenere in casa animali "da gabbia" come criceti, cavie, ecc... pensate che una volta i petshop campavano più con quelli che con mangimi e accessori... oggi vanno di gran lunga di più i rettili, e è comunque un abominio, con la differenza che, a parte il messaggio negativo che un bambino puo imparare dall'idea di tenere un animale in gabbia, dai roditori quando eravamo bambini, abbiamo imparato molto. A maneggiarli delicatamente per non fargli del male, visto che sono molto delicati, a leggere i loro segnali per evitare un morso, che pur non facendo grossi danni, quando arrivava era una lezione efficacissima... Un sacrificio, quello che i miei roditori hanno fatto vivendo tra le sbarre, che mi ha reso molto consapevole e rispettosa della vita animale, nonostante non vivessi in campagna.